Rivendicazioni prioritarie del Sindacato VPOD docenti

La pandemia avrà degli effetti negativi sulle finanze del Cantone e dei Comuni. Non sta però ai docenti coprire queste falle. Abbiamo già dato, troppo, in passato: dovesse essere necessario, si agisca piuttosto sulla fiscalità a carico di tutti i soggetti fiscali.

Consiglio di Stato, Gran Consiglio e popolazione ticinese traducano in modo tangibile la riconoscenza esternata in questi mesi di scuola a distanza:

  • non si inventino contributi straordinari di risanamento o altre forme di decurtazione salariale;
  • si sostenga la diminuzione del numero di allievi per sezione, la generalizzazione del docente di appoggio e l’aumento dei laboratori, come previsto dal messaggio governativo 7704;
  • si accolga il contributo integrativo di 12,5 mio fr annui da parte del Cantone (su 40 anni verrebbero inettati 500 mio fr), come proposto dal messaggio governativo 7784 a favore dell’Istituto di Previdenza del Canton Ticino (MM 7784): un contributo sopportabile e indispensabile per mantenere delle prestazioni pensionistiche dignitose anche per i docenti cantonali e comunali;
  • si permetta ai docenti che ne facciano richiesta di conteggiare da 1 a 3 giorni di formazione continua a parziale riconoscimento dello sforzo profuso nei mesi di scuola a distanza, in particolare per l’apprendimento dell’utilizzo delle piattaforme digitali;
  • non si blocchi la trattativa per la diminuzione dell’onere lavorativo settimanale di un’ora-lezione per i docenti cantonali.