Verifica dell’imposta alla fonte 2021 (redditi 2020)

Chi è imposto alla fonte, a gennaio, deve ricevere dal datore di lavoro l’attestato ricevuta imposta alla fonte relativo ai redditi assoggettati e alle imposte pagate nell’anno 2020. Il Sindacato VPOD è a vostra disposizione per controllare l’esattezza dell’imposta.

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Ogni dipendente deve verificare che il suo attestato sia corretto.

In particolare, occorre verificare che eventuali modifiche nella situazione familiare siano state tenute in conto.

Inoltre ogni dipendente assoggettato all’ imposta alla fonte può chiedere deduzioni particolari entro il 31 marzo 2021, nei limiti delle direttive cantonali (se almeno il 90% del reddito familiare complessivo è conseguito in Svizzera): questo vale per il riconoscimento di deduzioni quali versamenti di premi assicurazioni vita, terzo pilastro, deduzioni km per lunghi tragitti casa-lavoro, alimenti per i figli ed ex coniugi, deduzioni sociali particolari (es. disabilità di un figlio o per spese importanti in caso di malattia).

Sono da controllare anche le imposte alla fonte dei dipendenti che lavorano per due datori di lavoro con un salario mensile non superiore a fr. 2’000.- (importo per ciascun datore di lavoro): in alcuni casi viene applicata la tabella D con aliquota del 10%, penalizzando fortemente la persona, invece che l’aliquota che tiene conto del salario complessivo mensile.

Invitiamo gli associati VPOD a rivolgersi al Sindacato per posta elettronica, contattando il sindacalista Massimo Mantovani ().

In alternativa, per chi non potesse usare la posta elettronica, invitiamo a prendere contatto telefonico ( 091 646 00 69), per fissare un appuntamento in un ufficio VPOD.

Ricordarsi di portare all'appuntamento

- attestato imposta alla fonte 2020
- certificato di salario 2020
- documenti a comprova di modifica dell’aliquota (es. attestati figli agli studi) o di deduzioni speciali
- indicazione del conto bancario o postale con IBAN per il rimborso dell’imposta.
In caso di errori di aliquota (ossia la percentuale d’imposta alla fonte applicata) il periodo per la richiesta di correzioni è al massimo di 5 anni a ritroso: in tal caso occorre produrre la documentazione per i relativi anni.