La scelta che il popolo ticinese dovrà fare il prossimo 23 settembre è chiara. Vogliamo lasciare nuovamente al palo la scuola dell’obbligo e rafforzare i fautori delle scuole private oppure vogliamo sperimentare in sette sedi di scuola media e comunale alcune innovazioni, che vanno a beneficio di tutti gli allievi? Chi negli scorsi si è battuto per la riduzione degli allievi per classe e contro la privatizzazione della scuola ticinese non può avere dubbi!
“La scuola che verrà": sì al credito quadro per la sperimentazione del progetto!

