La nuova formazione professionale commerciale entrerà in vigore nel settembre 2022 o al più tardi nel 2023. Si tratta di un cambiamento fortemente voluto dalla Società degli impiegati di commercio (SKAV) e che è stato oggetto di indagini conoscitive da parte del Segretariato di Stato alla formazione, che sono terminate il 20 aprile scorso. Nei Cantoni di Zurigo e Lucerna la sperimentazione sarebbe già molto avanzata.
Sinora non vi è stata una consultazione dei docenti del settore in Ticino. Solamente pochissimi responsabili e docenti ticinesi sono coinvolti nel gruppo di coordinamento e nei gruppi di progetto nazionali.
Secondo la bozza di ordinanza del SEFRI l’insegnamento delle conoscenze professionali e della cultura generale sarà organizzato nelle seguenti cinque aree: Forme lavorative e organizzative agili, Interazione in un campo lavorativo interconnesso, Coordinamento dei processi lavorativi imprenditoriali, Creazione di relazioni con i clienti o i fornitori, Utilizzo delle tecnologie del mondo del lavoro digitale e Conoscenze professionali specifiche delle opzioni.
Nel Canton Vaud è stato di recente pubblicato un documento di critica da parte del Sindacato dei docenti del settore professionale (SVMEP), che denuncia la prevista impostazione dell’insegnamento: all’insegnamento per materia si sostituirà un insegnamento orientato all’acquisizione di competenze operative in situazioni professionali frequenti (disintegrazione delle discipline). L’apprendista verrà formato come esecutore. Ne consegue che la formazione professionale scolastica sarà impoverita. La scuola fornirà solamente un sapere parcellizzato, svuotato del suo contenuto culturale e pedagogico.
Allertato da alcuni colleghi, il segretario cantonale del Sindacato VPOD nelle scorse settimane ha contattato i vertici della Divisione della formazione professionale, che hanno confermato lo stadio avanzato della riforma dell’insegnamento basata sull’acquisizione di competenze in situazioni tipo. Le/i docenti ticinesi del settore commerciale e vendita saranno informati nel prossimo anno scolastico. La Divisione assicura che il Cantone si impegnerà per non far perdere ore ai docenti oggi impiegati e che le abilitazioni passate continueranno ad essere riconosciute. Il docente di materia dovrà essere formato come docente che insegna per competenze. I nuovi materiali sono in elaborazione. Nel mese di giugno il SEFRI definirà il principio e la modalità dell’insegnamento di due lingue straniere.
L’assemblea ha confermato che si tratta ora di approfondire assieme i problemi e di rivendicare un ampio coinvolgimento delle/dei docenti del settore, formulando alcune rivendicazioni.
di Sindacato VPOD docenti