Alcune dritte sulla formazione continua

A settembre 2019 è scaduto il primo quadriennio del nuovo regolamento della formazione continua dei docenti; voci critiche e allarmate provenienti da diversi colleghi e alcuni collegi della Scuola Media sono giunte al sindacato.

Il Sindacato VPOD ritiene che il regolamento (di cui è coautore assieme agli altri sindacati) sia globalmente buono. Ricordiamo che il punto di partenza era la mozione Duca Widmer/Pagani che proponeva un quantum annuo minimo di ECTS (in Ticino solo il DFA della SUPSI li avrebbe potuti rilasciare ...), ma soprattutto che moltissimi docenti delle Scuole comunali e delle Medie si lamentavano perché, di fatto, i loro direttori gli impedivano il diritto all’aggiornamento.

Dunque, come già detto più volte, l’ovvia attestazione di malafede rappresentata dall’obbligo si è trasformata in un vantaggio per il docente perché aggiornarsi non è più solo un diritto, ma pure un dovere!

Il regolamento in estrema sintesi prevede quanto segue:

  • minimo 8 giorni nel quadriennio, con supplenza esterna e rimborso totale. Se tutti sottostanno all’obbligatorietà del DECS, il docente ha a disposizione facoltativamente 2 giorni supplementari alle stesse condizioni;
  • oltre gli 8 giorni il corso è facoltativo: rimborsato secondo il grado di interesse, esattamente come da vecchio regolamento;
  • il resoconto è quadriennale anziché dopo ogni corso:
  • chi non ha raggiunto gli 8 giorni nel quadriennio è chiamato a completarli l’anno successivo, senza nessuna conseguenza.

Le voci critiche riguardavano soprattutto il resoconto. Discutendone con voi, ci siamo resi conto che il tutto fosse frutto di una cattiva/eccessivamente rigorosa interpretazione delle indicazioni relative alla compilazione dei due campi obbligatori presenti nel formulario. Da noi interpellato, il Direttore della Divisione scuola ci ha confermato nella nostra personale interpretazione: il resoconto è un’autocertificazione dell’aggiornamento svolto, è un documento amministrativo e pertanto va compilato in modo assai sintetico. L’operazione non dovrebbe richiedere più di una ventina di minuti e in futuro sarà ulteriormente velocizzata dal momento che il docente non dovrà più nemmeno trascrivere l’elenco dei corsi frequentati in quanto questo sarà direttamente accessibile in GAS/GAGI. Dunque elenco dei corsi svolti più giudizio generale sul quadriennio di aggiornamento nella prima casella e indicazioni generiche per il quadriennio successivo nella seconda.

Il Sindacato VPOD docenti sta verificando che queste indicazioni dei vertici dipartimentali non vengano stravolte da alcuni direttori di sede, ma soprattutto che i rimborsi siano effettuati come da regolamento. Ci sono infatti giunte segnalazioni del tentativo di mercanteggiare una diminuzione del dovuto prendendo a pretesto l’elevato costo di alcuni percorsi. Non fatevi intimorire: se il corso è stato riconosciuto dalla vostra sezione e rientra nel quantum minimo di 8 giorni, avete diritto al rimborso totale dei costi sostenuti.

Adriano Merlini, presidente VPOD docenti Ticino