In Ticino il settore universitario (USI, SUPSI, IUFFP, IRB e altri istituti e scuole universitarie) è cresciuto enormemente negli ultimi 20 anni, portando con sé aspetti d'innovazione e progresso, ma anche varie problematiche che vengono spesso ignorare e misconosciute dalle autorità. Il Sindacato ha organizzato importanti momenti di riflessione in Ticino e a Berna sull’evoluzione del sistema universitario tra concorrenza e new public management, che sono stati consegnati alla stampa: “L’Università oggi: quali prospettive?” Atti del convegno di Lugano del 11 giugno 2005 (pubblicati dalla rivista Il Protagora), “Settore universitario in concorrenza” 2012 e 2013 (pubblicati dalla rivista “Bildungspolitik”). Di questi seminari si trovano resoconti in italiano sulla nostra rivista sindacale “I diritti del lavoro”,
Il Sindacato VPOD Ticino ha denunciato il dumping salariale e il precariato nel settore universitario cantonale, come pure gli scarsi diritti di partecipazione del personale docente e non docente. Sulla base della “Raccomandazione concernente la condizione del personale insegnante nelle scuole superiori”, adottata a Parigi in data 11.11.1997 dall’UNESCO, il Sindacato VPOD Ticino ha rivendicato la stipulazione di un contratto collettivo di lavoro che migliori radicalmente la situazione del personale docente, del corpo intermedio, degli impiegati amministrativi e dei tecnici. Nel novembre 2011 il Sindacato VPOD ha consegnato alla Cancelleria dello Stato, con ca. 9'000 firme, l’iniziativa popolare “Per un settore universitario ancorato al territorio e con condizioni di lavoro adeguate”, che ha riaperto in Ticino il dibattito su tali problematiche.