- Com’è nato Impact Hub Ticino?
Impact Hub Ticino nasce nel settem- bre 2019 con un team di 11 persone, di formazione ed età diverse unite dalla volontà di creare una comunità ticine- se che voglia contribuire anche trovare valide soluzioni ai problemi urgenti del mondo. È nato sulla spinta di un pic- colo gruppo persone che intendevano portare in Ticino, adattandolo alle sue specificità, ciò che in altri cantoni, ad esempio Zurigo e Basilea, stava avendo un ottimo riscontro e stava producendo impatto sulle persone e sull’ecosistema.
- Siete già operativi? Quali progetti state portando avanti?
Siamo operativi da febbraio di quest’anno, ma lo saremo in maniera più completa a partire dal mese di gennaio 2021 quando offriremo, in centro Lugano (per cominciare), spazi di co-working e co-creazione.
I progetti sui quali siamo operativi sono distribuiti su vari assi che con- vergono su un lavoro collettivo di consapevolezza. Sul nostro sito https://ticino.impacthub.net si possono trovare diverse informazioni, che riguardano:
• lo Ulab Hub Ticino, che è parte fondante di Impact Hub Ticino e utilizza la Teoria U come strumento di indagine trasformativa degli individui e della collettività;
• i programmi: CET (Circular Economy Transition, attraverso percorsi formativi nelle scuole e nelle aziende), Climathon (la cui seconda edizione avrà luogo a Mendrisio nel mese di novembre), STI (Swiss Triple Impact: un programma nazionale per accompagnare il sistema verso un’economia più resiliente) e il movimento B-lab legato alla certificazione di imprese virtuose nel campo della sostenibilità;
• le iniziative locali: esempio l’hackathon Fu-turismo per co-creare, in- sieme a tutti gli attori locali, un turismo del futuro sostenibile;
Altre iniziative sono in via di definizione e non mancheremo di segnalarvele.
- Può presentarci meglio l’Ulab Hub e cosa si intende per Teoria U?
Lo Ulab Hub è un luogo, un punto di in- contro aperto a chiunque sia interessato a conoscere attraverso dei laboratori la Teoria U e a co-creare il cambiamento attraverso la condivisione di questo percorso. La Teoria U è una metodologia messa a punto da Otto Scharmer con il suo team del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, che si pone come obiettivo quello di guidare il cambiamento sociale attraverso un approccio sistemico.
Tra gli aspetti più interessanti ed evolutivi di questa Teoria, a mio avviso, c’è un nuovo sguardo sul mondo che parte da un ascolto profondo e un orientamento all’azione collettiva, guidato non più dal passato ma dalla capacità di “sentire il futuro”, che può realizzarsi solo grazie alla ri-attivazione dei nostri sensi e a un’espansione della nostra consapevolezza.
- Quali saranno i prossimi incontri da non mancare per conoscere meglio la vostra attività?
Il 10 settembre è partito un percorso di otto incontri legati al tema della responsabilità sociale dell’individuo e dell’impresa. Noi di Impact Hub Ticino siamo convinti che la Responsabilità Sociale sia una porta di accesso preziosa per la trasformazione del modo di produrre e di consumare locali, in armonia con le persone e la natura. Il percorso è stato creato in collaborazione con partner nazionali (B-Corp Switzerland, Swiss Triple Impact, Collaboratio Helvetica) e con Manager Italia, che proporrà lo stesso percorso presso la sede di Roma e con il quale ci saranno due incontri virtuali di co-creazione. Potete trovare maggiori dettagli sul nostro sito www.ticino.impacthub.net
Il 3 ottobre invece avrà luogo l’hackathon Fu-turismo, che ci vede coinvolti in collaborazione con diversi partners locali. Si tratta di una maratona aperta a tutti per pensare al futuro del turismo in maniera proattiva. Trovate informazioni sul sito https://www.fu-turismo.ch/it.
Poi, naturalmente, vi aspettiamo con piacere nei nostri spazi, per ascoltare la vostra storia e far nascere nuove possibilità di creare insieme qualcosa di bello per il futuro!