“Femminicidio”è il termine tecnico usato per descrivere l’uccisione della donna. Stando all’Organizzazione mondiale della sanità, la casa è il luogo più pericoloso per le donne. Nel 2017 ne sono state uccise oltre 50 mila a livello mondiale. Il fenomeno è strutturale e purtroppo trasversale a tutti i Paesi e a tutte le classi sociali. La violenza sulle donne è tra le violazioni dei diritti umani più diffuse al mondo.
La violenza contro le donne e la violenza domestica sono fenomeni molto diffusi anche in Svizzera e causano enormi soferenze. Secondo l’ultima statistica criminale di polizia nel 2018 si toccato un nuovo picco con 18’522 reati penali per violenza domestica registrati, 1’498 in più rispetto all’anno precedente (+8,8 %). Ogni settimana si registra inoltre un tentato omicidio e nel 2018 è stato commesso un femminicidio praticamente ogni 2 settimane. Non ci sono ancora statistiche per il 2019, ma stando a informazioni di stampa alla fine di maggio si contavano già nove vittime di violenza domestica. L’Ufficio federale di statistica rende inoltre attenti al fatto che la violenza nella coppia è ancora più frequente, in quanto i dati tengono conto solo degli interventi che sfociano in denuncia o querela.
Di fronte a questa realtà allarmante il Consiglio federale ha deciso di potenziare le misure contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica, adottando nella sua seduta del 13 novembre 2019 una nuova ordinanza che va in questa direzione. Il Sindacato VPOD chiede anche di migliorare la rapidità e la qualità della presa a carico delle vittime da parte della polizia e degli/delle operatori/trici sanitari all’interno del pronto soccorso: ricordiamo la recente richiesta avanzata all’Ente ospedaliero da parte del Comitato ospedaliero VPOD di sostenere maggiormente la formazione e l’intervento di questi operatori sanitari, che sono spesso i primi ad essere coinvolti.
Riprendendo l’idea dell’artista messicana Elina Chauvet («Zapatos rojos», ossia scarpe rosse poste nei luoghi pubblici per denunciare al mondo l’orrore del femminicidio e della violenza sulle donne), la rete #nateil14giugno a Bellinzona ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica ticinesi affinché si adoperino per concretizzare integralmente la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul), firmata in data 11 maggio 2011. Ricordiamo che questo trattato internazionale vuole prevenire la violenza, favorire la protezione delle vittime di violenza ed impedire l’impunità dei colpevoli.