A livello parlamentare federale e cantonale il dibattito sulla parità è vivace, in particolare per quanto riguarda la conciliazione famiglia-lavoro, ma le proposte sono troppo timide e la loro concretizzazione troppo lenta. E i datori di lavoro del settore pubblico sono pure in ritardo: malgrado le numerose rivendicazioni sindacali sono ancora troppo pochi i passi avanti concreti. La lotta deve continuare!
Congedo paternità
In settembre il Parlamento federale ha approvato un congedo parentale di "sole" due settimane invece delle quattro chieste dall’iniziativa popolare. Nonostante ciò un comitato interpartitico di stampo borghese ha lanciato un referendum, giudicandolo troppo caro per l’economia svizzera!
Congedo parentale
Metà dei paesi dell’OCSE prevedono un congedo maternità e parentale di 43 settimane. La Svizzera, con le sue 14-16 settimane è davvero indietro! Già nel 2007 il Sindacato VPOD chiedeva un insieme di misure comprendenti un congedo maternità di 6 mesi, un congedo paternità di 2 mesi e un congedo parentale di 1 anno da suddividere tra i due genitori. Un’iniziativa popolare verrà lanciata a breve su questo tema. Per il Sindacato il modello minimo da seguire è quello sviluppato dalla Commissione federale per le questioni familiari (COFF,
Congedo parentale e indennità parentale, Berna, 2018): 38 settimane di congedo, di cui 14 di congedo maternità, 8 di congedo paternità e 16 di congedo parentale da ripartire tra i genitori.
Congedo per figli/congiunti ammalati
Il Parlamento federale ha approvato lo scorso dicembre la legge federale concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari. In Svizzera i parenti che curano i congiunti effettuano 80 milioni di ore all’anno, per un totale di 3,7 miliardi di franchi: anche dal profilo finanziario la legge, che costa 250 milioni di franchi, è molto modesta. Il perno della legge sono le 14 settimane di congedo pagato all’80% sull’arco di 18 mesi per la cura di figli gravemente ammalati o feriti: la durata del congedo è esigua, se si considera che vi sono casi di bambini malati di leucemia che necessitano di 2 anni e mezzo di cure per guarire. La legge prevede pure dei congedi per la cura di congiunti ammalati e figli ammalati in modo non grave, plafonati tuttavia ad un totale di 10 giorni annui. Va considerato che per quanto riguarda i figli, il coniuge e il partner registrato l’attuale legge federale sul lavoro è migliore, in quanto prevede 3 giorni di congedo pagato per malattia del congiunto, anche se questa disposizione spesso non viene applicata dai datori di lavoro con contratti di diritto pubblico (sostanzialmente non soggetti alla legge sul lavoro).