Il Cantone e gli enti sussidiati devono agire contro il disagio sul posto di lavoro!

Il Sindacato VPOD sostiene con convinzione le richieste della mozione 1443 di Fabrizio Sirica del 14.10.2019 (non ancora evasa) intitolata “Lavoro malato, lavoro che fa ammalare”. Tra le altre cose essa chiede che il Cantone e gli enti sussidiati si attivino e adottino le seguenti misure:

1. l’organizzazione da parte dell’Ispettorato del lavoro di indagini indipendenti ed esaustive sul clima di lavoro nel Cantone e presso gli enti sussidiati, con la pubblicazione dei risultati;

2. l’obbligo per lo Stato e per le strutture beneficiarie di sussidi di autocertificare pubblicamente che sono dotate di personale qualificato sufficiente e che lo impiegano nelle mansioni previste dalle loro qualifiche, come pure che sostituiscono tempestivamente le assenze per garantire la qualità delle cure e dell’assistenza, oltre che un lavoro con carichi normali;

3. l’obbligo per lo Stato e per le strutture beneficiarie di sussidi di pubblicare un’autocertificazione in base alla quale essi non ricorrono al lavoro gratuito fatto da stagisti e praticanti sfruttati, che limitano a situazioni eccezionali il lavoro su chiamata/precario, e le esternalizzazioni (pulizie, ecc.);

4. l’obbligo per lo Stato e per le strutture beneficiarie di sussidi di pubblicare un’autocertificazione in base alla quale essi rispettano le normative della Legge sul lavoro relative a rispetto del riposo settimanale (max. 6 giorni consecutivi), rispetto del riposo giornaliero (almeno 11 ore di riposo), rispetto alla limitazione del lavoro su massimo due domeniche al mese;

5. la tolleranza zero per lo stile di gestione autoritario e verticistico: lo Stato deve sospendere i sussidi agli enti con gestioni autoritarie e verticistiche fino al ripristino della normalità;

6. l’indennizzo e il ricollocamento del personale che denuncia situazioni di clima di lavoro negativo e che viene ingiustamente licenziato.