In piazza contro i tagli salariali e per le pensioni!

Da: Redazione

Finanze pubbliche sane? A che prezzo? L’obiettivo di avere finanze pubbliche sane non può comportare una riduzione delle prestazioni alla popolazione e risparmi sul personale! I risparmi vanno fatti sugli sprechi, non sul necessario!

In piazza contro i tagli salariali e per le pensioni!

Troppo facile pescare nelle tasche dei dipendenti e delle dipendenti!

Anziché proporre ed attuare misure strutturali per contenere la spesa, ci troviamo nuovamente con i soliti tagli indiscriminati. Il Consiglio di Stato prevede interventi che colpiscono il personale pubblico, che offre importanti servizi alla popolazione nella SCUOLA, nella POLIZIA e nell’AMMINISTRAZIONE CANTONALE. Vengono colpiti anche gli enti sussidiati in particolare gli ENTI SOCIOSANITARI e SOCIOEDUCATIVI, gli ENTI UNIVERSITARI e le aziende di TRASPORTO PUBBLICO.

Tagli che penalizzano i più bisognosi
I premi di cassa malati subiscono anche quest’anno un aumento inaccettabile. La soluzione per un sostegno a chi ha bisogno? Un taglio dei sussidi RIPAM! Non ci stiamo!

Settori sociosanitario e socioeducativo: dopo gli applausi... i tagli! Le operatrici e gli operatori dei servizi sociosanitari e socioeducativi da anni lavorano sotto una grande pressione, tanto che in troppi, stremati, abbandonano la professione. Dopo le promesse per un miglioramento delle condizioni, ecco i tagli!

No alla penalizzazione dei servizi pubblici e sussidiati!
Il contributo di “solidarietà” e il mancato adeguamento dei salari al rincaro rappresentano una rilevante perdita di potere d’acquisto e riducono l’attrattiva delle professioni del servizio pubblico. Ed è ancora più assurda questa misura se pensiamo all’aumento dei compiti affidati in numerosi ambiti. Operare tagli o anche solo non aumentare la spesa per gli enti sussidiati in questo momento, significa colpire servizi essenziali per tutta la popolazione, oltre che limitare il sostegno ai più bisognosi.

Sì alla salvaguardia delle pensioni IPCT
17’000 persone affiliate all’IPCT rischiano il taglio del 20% delle pensioni. L’accordo tra Sindacati e Governo per la salvaguardia delle pensioni è stato approvato dal Parlamento e andrà in votazione. Votiamo SÌ alla modifica di legge IPCT!

MOBILITIAMOCI TUTTE E TUTTI PER:

  • l’abolizione di ogni taglio che colpisce il personale;
  • migliorare le condizioni di lavoro del personale sociosanitario e socioeducativo;
  • far passare in votazione popolare il SÌ alla riforma della Cassa pensione IPCT (inizio 2024).