Far West Ticino: in piazza contro i tagli!

Da: Redazione

Nonostante la pioggia, mercoledì 16 ottobre molte persone sono scese in piazza per manifestare contro la seconda ondata di tagli contenuti nel preventivo 2025; tagli che indeboliranno ulteriormente il servizio pubblico e para-pubblico, nonché il potere d’acquisto dei dipendenti cantonali. La protesta non è che all’inizio.

Far West Ticino: in piazza contro i tagli!

Per cercare di raggiungere lo scellerato pareggio di bilancio richiesto dal Decreto Morsoli, il Governo ha presentato nel preventivo 2025 una serie di nuovi tagli miopi. A farne le spese saranno, ancora una volta, dei settori fondamentali per la popolazione, come la scuola, i servizi sociosanitari e socioeducativi, la polizia etc. In generale, il settore pubblico è stato nuovamente colpito. Di fronte a ciò, mercoledì 16 ottobre numerose persone hanno risposto all’appello dei sindacati VPOD, OCST e UNIA partecipando alla prima manifestazione di piazza. Non siamo però che all’inizio. Infatti, nei pochi giorni prima della manifestazione il Gran Consiglio ha ulteriormente aggravato il disavanzo per il 2025, sfiorando di poche migliaia di franchi il freno al disavanzo. Ciò voler dire che all’orizzonte si prospettano nuovi tagli, oltre a quelli già messi a preventivo (di cui la maggior parte nella scuola). La situazione è molto delicata, pertanto non si escludono altre mobilitazioni soprattutto a ridosso della votazione parlamentare sul preventivo (verosimilmente a dicembre). Rimaniamo pronti a scendere di nuovo in piazza contro una visione miope e pericolosa della gestione delle finanze cantonali.