Con cuore e con coraggio in Piazza contro il taglio del carovita e delle pensioni!

Da: Sindacato VPOD Ticino

Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino critica pesantemente i partiti che vogliono limitare la compensazione del carovita con una modifica del preventivo cantonale 2023, che sarà discussa il 12 dicembre 2022. Si tratta di un segnale assolutamente negativo non solamente nei confronti del personale pubblico e parapubblico, ma anche del personale operante nel settore privato: tutti infatti sono confrontati con forti aumenti dei premi cassa malati, dell’energia e dei beni di consumo (l’indice nazionale dei prezzi di novembre 2022 rispetto a quello del 2021 è aumentato del 3% e ricordiamo che l’indice non contempla l’aumento dei premi cassa malati).

Ad essere colpiti dal taglio saranno le/i dipendenti pubblici e parapubblici (ospedali, case anziani, servizi cure a domicilio, istituzioni sociali, ecc.) del ceto medio con stipendi a partire da 60-70'000 fr all’anno: questo secondo le indiscrezioni trapelate dalle discussioni della Commissione della gestione e delle finanze del Canton Ticino. Inoltre vi sarebbe l’intenzione di questi stessi partiti di peggiorare anche la legge stipendi cantonale, come se non bastasse il pesante taglio del 20% delle pensioni dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT) che sarà attuato progressivamente a partire dal 2024 a causa del sottofinanziamento della cassa pensioni. E fanno tutto ciò, avendo svuotato e continuando a svuotare le casse cantonali con insensati e antisociali sgravi fiscali. Vergogna!

Il Sindacato VPOD Ticino invita tutte le colleghe e i colleghi a mobilitarsi con cuore e con coraggio mercoledì 14 dicembre alle 17:30 in Piazza Governo a Bellinzona contro questa politica della maggioranza del Parlamento, che sta demolendo passo dopo passo ogni attrattiva dell’impiego pubblico e parapubblico. E ricorda che le elezioni cantonali di aprile sono vicine, per cui sarà data la possibilità a decine di migliaia di persone di non votare più per chi agisce sistematicamente contro il buon funzionamento del servizio pubblico e contro il personale pubblico e parapubblico.