Il personale degli asili nido esige condizioni migliori!

Da: Massimo Mantovani, sindacalista VPOD Ticino

Il Sindacato VPOD ha indetto una serie di assemblee del personale degli asili nido in tutte le regioni del Cantone per rivendicare che sia data una risposta soddisfacente all’iniziativa popolare VPOD del 2013 “per asili nido di qualità per le famiglie” e che il personale possa finalmente beneficiarne, viste le insufficienti condizioni di lavoro esistenti. Siamo di fronte a una situazione di dumping salariale in tanti asili che è inaccettabile.

Ricordiamo che l’iniziativa popolare chiede non solamente condizioni di lavoro adeguate per le dipendenti, ma anche rette plafonate per le famiglie (massimo 33% dei costi) e maggiore qualità nell’organizzazione degli asili nido a tutela dei bambini.

La scelta di convocare queste assemblee è legata al fatto che il parlamento ticinese voterà il 20 o 21 novembre un aumento di una decina di milioni annui dei finanziamenti al settore dei nidi e dei servizi extrascolastici attraverso l’approvazione del messaggio 7417, che comporta un’importante partecipazione delle aziende. È vero che il messaggio fiscale e sociale contiene anche una parte di sgravi fiscali che non piace al Sindacato VPOD, ma è vero anche che alla luce delle precarie condizioni del personale dei nidi non ci si può permettere di respingere a cuor leggero il tutto, altrimenti non riusciremo a dare finalmente una risposta soddisfacente agli asili nido e al personale in tempi ragionevoli.

Le lavoratrici che hanno partecipato assemblee di Mendrisio (24 ottobre) e Lugano (6 novembre) hanno chiesto al Sindacato VPOD di farsi portavoce delle loro istanze: da troppo tempo attendono passi concreti che diano una risposta all’iniziativa popolare del 2013. Ricordiamo infine che la tematica delle condizioni di lavoro insufficienti del personale dei nidi è stata più volte affrontata con ATAN (Associazione Ticinese degli Asili Nidi) e che ormai da oltre dieci anni la discussione è bloccata dal problema delle risorse insufficienti (salvo nei casi dove esiste un ente comunale che sussidia in maniera significativi i nidi).

Il Sindacato richiede inoltre che i nidi vengano finanziati con un contratto di prestazione e che siano quindi monitorati dall’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani per garantire la qualità dei servizi.

Le prossime assemblee regionali si terranno a Bellinzona (14 novembre) e Locarno (22 novembre) sempre alle ore 19.30.